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La Lancia Appia Zagato è un’auto fuoriserie prodotta dal 1956, con la capostipite Appia “cammello”, che deve il suo nome alle varie gobbe sul tetto e sui cofani, tipiche di Zagato.
Di seguito la produzione continuò con le varie GT, che a differenza della prima costruita avevano solamente due gobbe sul tetto e due pinnette sui parafanghi posteriori.
La meccanica è la stessa della Lancia Appia di serie, ma monta un motore più potente. Le GT, ovvero le passo lungo, vennero costruite fino al dicembre 1958 lasciando poi spazio alla GTE.
Durante però la loro produzione vennero a sua volta carrozzati tre prototipi, nello specifico i telai 1875,2130 e 2131. Essi erano diversi dalle altre vetture della stessa serie. Esteticamente avevano il muso molto somigliante ad una Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce Zagato, mentre il posteriore era quello della prossima Alfa Romeo Giulietta SZ coda tonda.
Dato il collocamento corsaiolo dell’auto, gli interni erano i tipici di Zagato ma gli unici ad avere la doppia feritoia (seduta e schienale). I vetri ad eccezione del parabrezza erano tutti in lexan.
Da notare l’assenza del riscaldamento, il volante Nardi ed il serbatoio maggiorato.
Dopo tutte queste peculiarità si può dedurre che furono tre prototipi allestiti proprio per le corse.
Questa Lancia Appia GT Zagato è la prima dei tre prototipi costruiti e l’unica sopravvissuta, ovvero il telaio 1875.
Venne costruita nell’aprile 1958 ed il primo proprietario fu proprio Elio Zagato e questa era la sua vettura personale. Cosa insolita dato che di solito le auto con cui correva “Bred” erano tutte intestate a Carrozzeria La Zagato.
Egli la utilizzò per farci qualche gara e poi venderla l’anno dopo.
Questa Lancia Appia GTZ Prototipo è passata in varie mani, come Francesco Prioglio e Edoardo Doratti, anch’essi piloti ed entrambi triestini.
Poi nel 1961 corse con il pilota e preparatore bresciano Domenico Ogna e cessando l’attività sportivo proprio in quell’anno, vagando poi per Roma ed arrivando Pistoia dove nel 1975 finì nelle mani di un collezionista e gentleman driver che la utilizzò nelle gare di auto storiche fino al 1981, venendo poi parcheggiata in garage fino al 2023.
Negli anni la Lancia Appia GTZ Prototipo ha messo insieme il seguente palmarès:
1958
1959
1960
1961
Ad oggi l’auto si presenta di un colore rosso, ovviamente diverso dalle varie livree avute negli anni in cui ha corso. E le condizioni sono di totale restauro.
Gli interni sono ancora quelli originali e ben conservati, con l’aggiunta di un estintore, come richiesto dai regolamenti delle gare di auto storiche degli anni ’80.”
Nonostante le ben 21 gare alle quali ha partecipato quest’Appia, monta ancora il suo motore originale di primo equipaggiamento. Meccanicamente funzionante ha però bisogno di una revisione generale. L’auto ha targhe e documenti italiani.
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